Cassazione: non é risarcibile a titolo ereditario il danno tanatologico

La Cassazione Civile, con l’ordinanza numero 18555/2018, ha negato la risarcibilità iure haereditatis del danno tanatologico ossia del pregiudizio conseguente alla perdita della vita, ove il decesso si verifichi immediatamente o dopo brevissimo tempo dall’evento lesivo. La Suprema Corte, nello specifico, ha dichiarato inammissibile la richiesta di risarcimento dei danni [...]

Perdita di chance: è risarcibile solo in caso di rilevante probabilità del risultato utile

La Quinta Sezione del Consiglio di Stato, con la decisione dell’11 luglio 2018 n. 4225 che qui si segnala, torna a pronunziarsi in tema di risarcimento del danno da perdita di chance, a vantaggio dell’operatore economico che si sia visto leso dalla illegittima scelta operata dalla Stazione appaltante di affidare in [...]

Inquinamento acustico da traffico veicolare

Il TAR di Pescara, con la sentenza numero 188 del 4 giugno 2018 qui in rassegna, ha riconosciuto la legittimazione ad agire di un gruppo di cittadini ormai esasperati dal rumore legato all’eccessivo traffico veicolare. Spazientiti da questa situazione, i ricorrenti avevano dapprima prospettato al Comune di appartenenza il loro disagio, [...]

Quando a ballare è anche il locatore

La Corte di Cassazione con la sentenza del 15 giugno 2018, numero 15767, ha esaminato - sotto vari profili - la richiesta risarcitoria avanzata da un condomino per ottenere la cessazione del rumore causato da una discoteca. La sentenza si segnala in quanto suggerisce quali possano essere le opzioni che [...]

Risarcimento del danno da perdita di chance

Il definitivo accertamento dell'illegittimità della procedura di gara per mancata predeterminazione dei criteri di valutazione delle offerte tecniche nel disciplinare di gara (e per insufficiente motivazione del decreto di nomina della Commissione), non conduce all’immediato riconoscimento del risarcimento per equivalente del danno da perdita di chance. In tal senso si è da [...]

Revoca dell'autorizzazione commerciale per mancanza di “buona condotta”

Il Consiglio di Stato, con la sentenza del 28 maggio 2018 n.3154 qui segnalata, ha chiarito quali siano i presupposti per poter legittimamente revocare un’autorizzazione commerciale rilasciata per l’attività di somministrazione di cibi e bevande, per sopravvenuto difetto del requisito della "buona condotta" di cui all’art. 11 del T.U.L.P.S., di cui [...]

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