Danno da perdita di chance per illegittima esclusione dai concorsi

Il Tribunale Amministrativo del Molise, con la sentenza del 31 gennaio 2019 numero 46,  ha riconosciuto il risarcimento a titolo di perdita di chance al concorrente escluso illegittimamente da un concorso bandito per l’instaurazione di rapporti di lavoro a tempo determinato per mancanza del requisito della residenza in un Comune della Regione.
Tale requisito è stato infatti dichiarato illegittimo – dopo la conclusione della procedura concorsuale – dalla decisione del ricorso straordinario al Presidente della Repubblica proposto dallo stesso concorrente rimasto escluso.
Il pregiudizio patrimoniale patito a causa dalla condotta colpevole della P.A. – secondo la decisione in commento –  è senz’altro risarcibile a tenore dell’art. 2043 cod. civ., norma che impone il dovere primario di non cagionare danni ingiusti.
Il Tribunale ha altresì ritenuto che non vi è necessità di ulteriore prova della condotta arrecante il danno ingiusto, ex art. 2043 c.c., né sussiste margine per la scusabilità dell’errore della P.A., atteso che non poteva giustificabilmente sfuggire all’Amministrazione (e ai suoi funzionari) il dato palese e inequivocabile dell’illegittimità radicale della clausola di preclusione territoriale contenuta nel bando.
Appare, altresì, evidente  il fatto che dal comportamento illegittimo della Provincia sia derivato un danno patrimoniale, qualificabile in termini di pregiudizio per la perdita di chance, da parte dei ricorrenti.
Il danno da perdita di chance si verifica tutte le volte in cui il venir meno di un’occasione favorevole, cioè la perdita della possibilità di conseguire un risultato utile, è determinato e causato dell’adozione di un atto illegittimo da parte della P.A. (nell’ipotesi, l’illegittima esclusione dei ricorrenti dalla procedura selettiva), determinando un mancato guadagno.
Va così risarcita la perdita di essa, ove sussista la lesione di un interesse giuridicamente tutelato, avendo la pretesa di risarcimento a oggetto non un danno futuro e incerto ma un danno attuale, quale è appunto la perdita dell’occasione favorevole. La lesione della chance, quindi, comporta un danno valutabile in relazione alla probabilità perduta, piuttosto che al vantaggio sperato.
Il Tribunale ha quindi concluso che la scelta di escludere dal concorso i non residenti in Molise abbia direttamente pregiudicato le possibilità dei ricorrenti di partecipare al concorso e di ottenere l’impiego.

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Danno da perdita di chance per illegittima esclusione dai concorsi

Published On: 25 Febbraio 2019

Il Tribunale Amministrativo del Molise, con la sentenza del 31 gennaio 2019 numero 46,  ha riconosciuto il risarcimento a titolo di perdita di chance al concorrente escluso illegittimamente da un concorso bandito per l’instaurazione di rapporti di lavoro a tempo determinato per mancanza del requisito della residenza in un Comune della Regione.
Tale requisito è stato infatti dichiarato illegittimo – dopo la conclusione della procedura concorsuale – dalla decisione del ricorso straordinario al Presidente della Repubblica proposto dallo stesso concorrente rimasto escluso.
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Il Tribunale ha altresì ritenuto che non vi è necessità di ulteriore prova della condotta arrecante il danno ingiusto, ex art. 2043 c.c., né sussiste margine per la scusabilità dell’errore della P.A., atteso che non poteva giustificabilmente sfuggire all’Amministrazione (e ai suoi funzionari) il dato palese e inequivocabile dell’illegittimità radicale della clausola di preclusione territoriale contenuta nel bando.
Appare, altresì, evidente  il fatto che dal comportamento illegittimo della Provincia sia derivato un danno patrimoniale, qualificabile in termini di pregiudizio per la perdita di chance, da parte dei ricorrenti.
Il danno da perdita di chance si verifica tutte le volte in cui il venir meno di un’occasione favorevole, cioè la perdita della possibilità di conseguire un risultato utile, è determinato e causato dell’adozione di un atto illegittimo da parte della P.A. (nell’ipotesi, l’illegittima esclusione dei ricorrenti dalla procedura selettiva), determinando un mancato guadagno.
Va così risarcita la perdita di essa, ove sussista la lesione di un interesse giuridicamente tutelato, avendo la pretesa di risarcimento a oggetto non un danno futuro e incerto ma un danno attuale, quale è appunto la perdita dell’occasione favorevole. La lesione della chance, quindi, comporta un danno valutabile in relazione alla probabilità perduta, piuttosto che al vantaggio sperato.
Il Tribunale ha quindi concluso che la scelta di escludere dal concorso i non residenti in Molise abbia direttamente pregiudicato le possibilità dei ricorrenti di partecipare al concorso e di ottenere l’impiego.

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