Danno ambientale: nuovo input a difesa dell’ambiente.

Published On: 13 Dicembre 2020Categories: Ambiente, Paesaggio, Energia e Rifiuti

Il Decreto Legislativo numero 152/206 com’è noto, ha previsto quale unico soggetto competente in materia di danno ambientale il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, al quale è riconosciuto il potere di agire per richiedere il ripristino e il risarcimento provocato da danno ambientale.

Cosa accade allora se a subire il danno ambientale è un ente locale, una Provincia autonoma o una Regione?

È esclusa la possibilità di un loro intervento diretto al fine di poter promuovere un’azione di risarcimento, attribuendoli la legge solo due possibilità.

In primo luogo, quella di agire ai sensi dell’articolo 2043 del codice civile per responsabilità da fatto illecito – azione che richiede un notevole sforzo probatorio.

Secondariamente, l’opportunità di presentare al Ministero dell’Ambiente denunce e osservazioni, corredate da documenti e informazioni concernenti qualsiasi caso di danno ambientale o minaccia imminente, da depositare presso le Prefetture – Uffici territoriali del Governo.

A tal proposito il 23 novembre 2020, la Direzione Generale per il risanamento ambientale ha trasmesso a tutte le Prefetture d’Italia il modulo che i soggetti interessati devono utilizzare per presentare denunce e osservazioni al fine di ottenere l’intervento diretto del Ministero dell’Ambiente.

L’obiettivo è quello di introdurre un sistema uniforme e semplificato di deposito delle istanze presso le Prefetture nell’ottica di dare – dopo molti anni – una speranza di una piena e concreta attuazione del dettato normativo.

Ultimi Articoli inseriti

Contributi alle imprese per l’acquisto di materiali e prodotti alternativi a quelli in plastica monouso

17 Aprile 2024|Commenti disabilitati su Contributi alle imprese per l’acquisto di materiali e prodotti alternativi a quelli in plastica monouso

Sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale numero 87 del 13 aprile 2024, è stato pubblicato il Decreto Ministeriale del 4 marzo 2024 che definisce, ai sensi dell’art. 4, comma 7, del Decreto Legislativo 8 novembre 2021, [...]

La tutela del consumatore in presenza di clausole vessatorie nei contratti con il professionista

11 Aprile 2024|Commenti disabilitati su La tutela del consumatore in presenza di clausole vessatorie nei contratti con il professionista

Nei contratti conclusi tra consumatore e professionista, molto spesso, sono presenti delle clausole che prevedono obblighi solo a carico del primo, determinando così uno squilibrio del rapporto contrattuale in favore del contraente forte ovvero del [...]

Espropriazioni e Ponte sullo Stretto di Messina

11 Aprile 2024|Commenti disabilitati su Espropriazioni e Ponte sullo Stretto di Messina

La Ponte sullo Stretto S.p.A., col recente avviso pubblicato il 3 aprile 2024, ha comunicato l’avvio del procedimento volto all’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e alla dichiarazione di pubblica utilità con riferimento ai terreni interessati [...]

About the Author: Giovanni Sciangula

Condividi

Danno ambientale: nuovo input a difesa dell’ambiente.

Published On: 13 Dicembre 2020

Il Decreto Legislativo numero 152/206 com’è noto, ha previsto quale unico soggetto competente in materia di danno ambientale il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, al quale è riconosciuto il potere di agire per richiedere il ripristino e il risarcimento provocato da danno ambientale.

Cosa accade allora se a subire il danno ambientale è un ente locale, una Provincia autonoma o una Regione?

È esclusa la possibilità di un loro intervento diretto al fine di poter promuovere un’azione di risarcimento, attribuendoli la legge solo due possibilità.

In primo luogo, quella di agire ai sensi dell’articolo 2043 del codice civile per responsabilità da fatto illecito – azione che richiede un notevole sforzo probatorio.

Secondariamente, l’opportunità di presentare al Ministero dell’Ambiente denunce e osservazioni, corredate da documenti e informazioni concernenti qualsiasi caso di danno ambientale o minaccia imminente, da depositare presso le Prefetture – Uffici territoriali del Governo.

A tal proposito il 23 novembre 2020, la Direzione Generale per il risanamento ambientale ha trasmesso a tutte le Prefetture d’Italia il modulo che i soggetti interessati devono utilizzare per presentare denunce e osservazioni al fine di ottenere l’intervento diretto del Ministero dell’Ambiente.

L’obiettivo è quello di introdurre un sistema uniforme e semplificato di deposito delle istanze presso le Prefetture nell’ottica di dare – dopo molti anni – una speranza di una piena e concreta attuazione del dettato normativo.

About the Author: Giovanni Sciangula