Informativa Antimafia e white list: la rinnovazione degli organi sociali va sempre considerata

Published On: 16 Luglio 2018

Con una recente sentenza, pubblicata il 28 giugno 2018, il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia – sede di Catania, ha accolto il ricorso di una società, patrocinata dagli Avvocati Andrea Scuderi e Giorgia Motta, col quale si è avversato il diniego di iscrizione alla white list, cui era seguito un provvedimento di natura interdittiva della Prefettura competente.
Il profilo di maggior interesse della decisione –  che ogni impresa può apprezzare quale concreta indicazione di comportamenti e di rimedi ai provvedimenti interdittivi nella materia in questione – risiede nel rilievo che il riesame della fattispecie, a seguito di modifica della composizione degli organi sociali volontariamente operata dall’interessata subito dopo aver appreso dell’adozione del provvedimento interdittivo, va garantito da parte della Prefettura (anche ove il provvedimento fosse divenuto definitivo).
Tali operazioni di rinnovazione degli organi sociali – afferma il Tribunale nell’accogliere le censure di cui al ricorso – lungi dall’essere scoraggiate, devono al contrario essere incentivate, consentendo un pronto recupero delle ditte colpite dalle interdittive con restituzione all’attività imprenditoriale, ciò che ingenera un evidente vantaggio per il tessuto economico e sociale. Evidentemente le imprese non avrebbero alcun interesse ad adottare tempestive misure di dissociazione ove l’Amministrazione potesse trincerarsi dietro l’inoppugnabilità dell’interdittiva.
La sentenza rileva e sanziona in ogni caso il debole apparato motivazionale dei provvedimenti della Prefettura competente, di natura interdittiva e preclusivi della iscrizione alla white list, con specifico riferimento alla rilevanza del mero rapporto di parentela di un consigliere con soggetti nei cui confronti erano stati rilevati alcuni pregiudizi di polizia e penali.
Per ricevere ulteriori informazioni o una consulenza al riguardo, è possibile contattarci anche alla nostra e-mail di studio ( catania@scuderimottaeassociati.it ) oppure alle e-mail personale dell’Avvocato Andrea Scuderi ( andreascuderi@mondolegale.it ) e dell’Avvocato Giorgia Motta ( giorgiamotta@mondolegale.it ).
 

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Informativa Antimafia e white list: la rinnovazione degli organi sociali va sempre considerata

Published On: 16 Luglio 2018

Con una recente sentenza, pubblicata il 28 giugno 2018, il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia – sede di Catania, ha accolto il ricorso di una società, patrocinata dagli Avvocati Andrea Scuderi e Giorgia Motta, col quale si è avversato il diniego di iscrizione alla white list, cui era seguito un provvedimento di natura interdittiva della Prefettura competente.
Il profilo di maggior interesse della decisione –  che ogni impresa può apprezzare quale concreta indicazione di comportamenti e di rimedi ai provvedimenti interdittivi nella materia in questione – risiede nel rilievo che il riesame della fattispecie, a seguito di modifica della composizione degli organi sociali volontariamente operata dall’interessata subito dopo aver appreso dell’adozione del provvedimento interdittivo, va garantito da parte della Prefettura (anche ove il provvedimento fosse divenuto definitivo).
Tali operazioni di rinnovazione degli organi sociali – afferma il Tribunale nell’accogliere le censure di cui al ricorso – lungi dall’essere scoraggiate, devono al contrario essere incentivate, consentendo un pronto recupero delle ditte colpite dalle interdittive con restituzione all’attività imprenditoriale, ciò che ingenera un evidente vantaggio per il tessuto economico e sociale. Evidentemente le imprese non avrebbero alcun interesse ad adottare tempestive misure di dissociazione ove l’Amministrazione potesse trincerarsi dietro l’inoppugnabilità dell’interdittiva.
La sentenza rileva e sanziona in ogni caso il debole apparato motivazionale dei provvedimenti della Prefettura competente, di natura interdittiva e preclusivi della iscrizione alla white list, con specifico riferimento alla rilevanza del mero rapporto di parentela di un consigliere con soggetti nei cui confronti erano stati rilevati alcuni pregiudizi di polizia e penali.
Per ricevere ulteriori informazioni o una consulenza al riguardo, è possibile contattarci anche alla nostra e-mail di studio ( catania@scuderimottaeassociati.it ) oppure alle e-mail personale dell’Avvocato Andrea Scuderi ( andreascuderi@mondolegale.it ) e dell’Avvocato Giorgia Motta ( giorgiamotta@mondolegale.it ).